Arrivo al Tempio, Gwendolyn O'Connor

Dietro il recente avviso di recarsi al Tempio, Gwendolyn giunse in tarda serata davanti alle Porte. Fine novembre, la pioggia ed il vento erano stati i suoi compagni di viaggio, a parte Antares, il suo fidato destriero rossiccio. La vista imponente del Tempio, almeno, la riassicurò sul fatto che da lì a poco avrebbe trovato rifugio e tepore.
Scese dal cavallo, lo lasciò vicino alle stalle per essere accudito anch'esso, e mentre percorreva il tragitto che mancava fino alle Porte, con mani tremanti dal freddo e dall'emozione, tolse dalla sua sacca la piccola pergamena con l'invito. Nell'ultimo anno, aveva varcato molte soglie, e quella che stava per oltrepassare adesso era la realizzazione - per lei, una semplice ragazza irlandese - di un arduo desiderio.
Arrivata, mostrò la carta alle guardie, dicendo:
- Buonasera. Sono Gwendolyn O'Connor.

benvenuta presto verrete accompagnata nelle sale dell'accademia intanto riposatevi dal viaggio

Seguendo il Gran Siniscalco nella sala dell'accoglienza, con un leggero chino del capo Gwendolyn ringraziò e, avvicinandosi al grande camino dove un allegro fuoco impartiva luce e calore, si mise ad aspettare.

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